L’annuncio è stato dato dallo stesso Draghi in conferenza stampa, chiedendo nuovamente la vaccinazione di tutti gli italiani.
Il governo di Roma spera entro fine settembre di aver completato il ciclo vaccinale dell’80% della popolazione. Ma poi per chi non voleva venire al centro vaccinale è apparso chiaro che ci sarebbe stato un chiaro obbligo.
I dettagli non sono stati ancora decisi. Servono anche i pareri dell’Agenzia italiana ed europea del farmaco. Ma il primo ministro tecnocratico italiano ha dimostrato di non essere abituato a fare marcia indietro su questioni che ritiene importanti.
“Stiamo continuando il nostro lavoro. “Forse serve più convergenza, ma riguarda forze politiche diverse”, ha detto Draghi.
Obiezione della Lega
È chiaro che ci sono problemi all’interno del governo: la Lega Matteo Salvini, nella commissione parlamentare competente, si oppone a green card e vaccinazione obbligatoria. Tuttavia, molti sindaci e governatori di partito hanno una visione diversa e insistono sul fatto che la tutela della salute dei cittadini è fondamentale.
Draghi ha anche annunciato l’intenzione di ampliare l’utilizzo dei titoli di vaccinazione green, molto probabilmente a partire da tutta la pubblica amministrazione.
Intanto, per le scuole che devono laurearsi, gli insegnanti e gli amministratori che ne sono sprovvisti hanno iniziato a essere temporaneamente licenziati. I presidi delle scuole secondarie e delle scuole superiori, da Milano alla Sicilia, non accettano scuse, a meno che non si rivelino un grave problema di salute. Ma finora sono stati vaccinati il 91% degli insegnanti italiani e il 95% di medici, infermieri e personale di supporto negli ospedali del Paese.
Theodoros Andreadis Siggelakis, Roma
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