Italia: i genitori non hanno avuto contatti con il conducente dell’incidente

I genitori del conducente dell’incidente si rivelano per la prima volta

Aggiornamento dal 15 luglio, 08:20: Circa una settimana dopo che una donna tedesca di 31 anni ha causato un incidente che ha ucciso tre persone nella località italiana di Santo Stefano di Cadore, i genitori della donna che ha causato l’incidente hanno parlato per la prima volta.

“Come genitori, facciamo tutto per loro”, ha spiegato il padre al tedesco “Immagine”. Tuttavia, la famiglia bavarese non aveva contatti diretti con l’autista dell’incidente da molto tempo. Si sono incontrati per l’ultima volta nell’ottobre dello scorso anno.

Solo il fratello del detenuto di 31 anni ha ora contatti con il suo avvocato. I genitori hanno saputo dell’incidente sabato scorso mentre si recavano dal figlio. Poi sono andati direttamente alla stazione di polizia locale a Plattling, in Baviera, ma hanno detto loro di andarsene.

Anche lo stesso tedesco non vuole avere niente a che fare con i suoi genitori, come ha spiegato a “Bild” l’alto procuratore della Repubblica Paol Luca: “Quando è stato arrestato, gli è stato chiesto a chi dovevamo dirlo. Ma lui ha risposto: Niente!

Il pubblico ministero non ha ritenuto che l’incidente fosse doloso

Martedì scorso, il pubblico ministero incaricato, Paolo Luca, ha affermato di non ritenere doloso l’incidente che ha coinvolto l’autista tedesco e che ha provocato la morte di tre persone. D’altra parte, “sono più probabili scoppi di rabbia, le cui cause ci sono sconosciute”.

Inoltre, i pubblici ministeri hanno detto del tedesco: “Ha vissuto una vita di solitudine, guidava la sua macchina, l’auto in cui mangiava e dormiva. Non ci sono state segnalazioni che avesse vissuto in un rifugio. Sappiamo che aveva viaggiato tra Alto Adige e Veneto da maggio. Cercheremo di capire cosa ha passato la donna”.

L’autista dell’incidente tedesco è arrivato al reparto psichiatrico

Aggiornamento dal 10 luglio, 16:02: Quello L’autista tedesco che la scorsa settimana ha investito e ucciso tre pedoni nel nord Italia è ancora in stato di fermo.

Lo ha deciso lunedì un giudice di custodia cautelare nel comune di Belluno, come riporta l’agenzia di stampa Ansa. La donna di 31 anni della Bassa Baviera è stata accusata di molteplici omicidi in strada. Questo è un crimine che può comportare una lunga pena detentiva.

I tre morti erano un bambino di due anni, suo padre e sua nonna. Si è ipotizzato che il tedesco possa aver deliberatamente investito la famiglia sul marciapiede. Inizialmente non ci sono state conferme o reazioni da parte delle autorità.

Secondo l’Ansa, lunedì l’imputato non si è presentato personalmente all’udienza di Belluno perché domenica sera è stato trasferito dal carcere femminile di Venezia al reparto psichiatrico dell’ospedale. Da lì è stato aggiunto all’udienza tramite video, ha scritto l’Ansa.

Inizialmente non è stato possibile raggiungere il difensore d’ufficio della donna per un commento. Martedì dovrebbe tenersi una conferenza stampa del pubblico ministero incaricato della città del Nord Italia

Il pilota tedesco non ha medicine nel sangue

19.30: I test tossicologici sul 31enne tedesco che ha causato l’incidente sono stati negativi, secondo quanto riportato dai media italiani. Secondo “rainews.it” non beve alcolici né fa uso di altre droghe. Secondo il verbale, i carabinieri inquirenti lo supponevano Audi doveva aver viaggiato ad altissima velocità. Ciò è avvalorato dall’assenza di segni di sbandata, dalla parte anteriore dell’auto distrutta e dalla distanza di circa 30 metri tra il punto dell’impatto e il luogo in cui giaceva l’infortunato.

Il bavarese è attualmente in carcere a Venezia. Rainews.it ha scritto che è apparso confuso e non ha mostrato segni di rimorso. La donna sarà interrogata lunedì, è stata accusata di molteplici omicidi stradali.

I funerali sono stati annunciati lunedì a Santo Stefano di Cadore. Tutte le sagre e le fiere locali sono state cancellate.

Si dice che l’automobilista tedesco vivesse nella sua auto da ottobre

Aggiornamento dall’8 luglio, 16:10: Ora si sa molto di più sui tedeschi che hanno causato l’incidente. Secondo le informazioni del quotidiano “Bild”, la stilista indipendente vive nella sua Audi A3 nera dall’ottobre 2022. C’è stata un’operazione di polizia a casa dei suoi genitori, dopodiché la donna di 31 anni ha impacchettato un materasso la sua macchina e partì per l’Europa meridionale. Nei mesi invernali viaggia in Grecia. È in Italia da diverse settimane.

Secondo il rapporto, la donna è arrivata a un interrogatorio della polizia a Bolzano. Addosso gli è stato rinvenuto un martello, che gli agenti hanno classificato come oggetto pericoloso. Secondo suo zio, stava tornando a casa per comprare un furgone. Il tedesco è attualmente detenuto a Venezia.

Il nonno della famiglia italiana che è stata uccisa ha detto al quotidiano italiano Corriere del Veneto che temeva che l’autista dell’incidente potesse essere rilasciato e nascondersi. “Se il test tossicologico è negativo, può essere rilasciato. Se è un viaggiatore, dove lo troveremo?” avrebbe detto l’uomo.

Guida tedesca in Italia in famiglia – tre morti

La donna avrebbe guidato la sua auto contro la famiglia ad alta velocità nel villaggio vicino al confine con l’Austria giovedì pomeriggio. Nello schianto sono rimasti uccisi la nonna, il padre e un bambino di due anni. La madre è rimasta leggermente ferita. Il nonno, che apparentemente era scappato da lontano, è arrivato in una clinica sotto shock.

Dopo che il tedesco è stato interrogato dai carabinieri, è stato arrestato a tarda notte. È stato accusato di molti omicidi, crimini in Italia.

Incidente mortale in Italia: gli esperti controllano se i tedeschi sono distratti dai loro cellulari

Secondo i resoconti dei media, gli esperti della polizia stanno indagando se la donna possa essere stata distratta dal suo cellulare e aver perso il controllo della sua auto. Inizialmente, ci sono state varie segnalazioni sul fatto che l’auto abbia investito persone sul marciapiede accanto all’autostrada o alle strisce pedonali. Secondo quanto riferito, alcuni di loro sarebbero stati lanciati in aria per diversi metri. Nonna e padre sono morti sul luogo dell’incidente, il ragazzino nell’elicottero di soccorso sulla strada per l’ospedale.

Le fotografie dal luogo dell’incidente mostrano come l’auto sia stata gravemente schiacciata: potrebbe anche essersi schiantata contro una recinzione.

Emiliano Brichese

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