L’Avana avrà una “autostrada digitale” con il sostegno italiano

Presentazione del progetto “autostrada digitale” in Avenida Italia, alla XIX Mostra Internazionale dell’Informatica 2024. Foto: Omara García / ACN.

Il progetto Avenida Italia per la riabilitazione della strada principale dell’Avana, mira a trasformarla in una “autostrada digitale” dotata di numerosi servizi.

Si tratta di un’iniziativa congiunta tra l’Italia ed enti cubani come la Compagnia Cubana di Telecomunicazioni SA (Etecsa).

Per raggiungere questo obiettivo, nell’arteria denominata Galiano Etecsa installerà un’infrastruttura di telecomunicazioni a banda larga basata sulla tecnologia della fibra ottica, Secondo Quello Agenzia di stampa cubana (ACN).

Michele Curto, responsabile del progetto, ha spiegato nel contesto della XIX Mostra Internazionale dell’Informatica, che lungo le strade dell’Avana sarà disponibile una connettività veloce per supportare lo scambio di dati dei servizi attuali e futuri, attraverso l’implementazione della Rete Ottica Passiva Gigabyte.

Utilizzando questa tecnologia, i servizi Triple Play (voce, dati e televisione) saranno forniti ai clienti di aziende, case e altre strutture del settore commerciale, ha aggiunto, senza però fornire dettagli su quando la tecnologia sarà disponibile.

L’“autostrada digitale” fa parte di una collaborazione iniziata cinque anni fa e comprenderà anche il Coworking e un incubatore per progetti digitali innovativi.

“Ciò risponderà alla sfida dello sviluppo sostenibile del potenziale endogeno nella città di Centro Habana, dove si trova il progetto”, ha affermato Curto.

Secondo l’esperto italiano, questo sarà “uno spazio in cui i giovani potranno esprimere i propri bisogni creativi, professionali, materiali e spirituali in base agli sviluppi socioculturali, economici e ambientali del loro ambiente”.

Lo ha spiegato recentemente Roberto Vellano, ambasciatore italiano nell’isola A Cuba che lo scopo del progetto Avenida Italia è “la rigenerazione o riqualificazione urbana”, che significa “creare iniziative nella strada stessa e nelle sue istituzioni, che non siano solo culturali, ma promuovano anche lo sviluppo economico, sociale e urbano”. , alla rinascita della vocazione commerciale che ha la strada”.

A questo proposito, ha spiegato che si stanno realizzando diversi aspetti di questa iniziativa, tra i quali il più notevole è l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione nella strada, donato a Cuba dal sindaco della città italiana di Torino.

A proposito della creazione centro calcolo ad alta velocità, ha affermato che questo “dovrebbe servire da attrazione, da incentivo, per le aziende, le MPMI e altri enti che vogliono stabilirsi lì e collocare le loro attività, i loro uffici, in questo luogo”.

Italia e Cuba: percorsi culturali e cooperazione

Etecsa si occuperà delle questioni tecniche e dell’installazione delle apparecchiature fornite dalla Cooperazione Italiana. Sarà situato lungo tre chilometri, da via Reina al Malecón, dove la velocità di download sarà fino a 20 volte più veloce di quella attuale.

Ciò consentirà a ciascun utente di raggiungere un livello di efficienza paragonabile a quello dei paesi più sviluppati, secondo il capofila del progetto, che ha confermato l’alleanza per la sua realizzazione tra istituzioni come l’Unioncamere del Piemonte, da parte italiana, e l’Assemblea Comunale dei Popolari. Potere all’Avana Centrale.

Secondo Curto, i benefici della futura “autostrada digitale” genereranno un grande impatto sociale nella regione, poiché offrirà la possibilità di accesso a Internet a tutti i passanti, residenti e imprenditori della regione.

Il lancio definitivo del progetto – di cui non viene menzionata la data nel rapporto – consentirà collegamenti con altre aree, “grazie a spazi come il Teatro América e la Casa de la Música e attraverso il potenziale tecnologico, la tradizione Enjoy Cuban. ”

“L’autostrada digitale”, secondo ACN“coesisteranno in un ambiente che fa riferimento ai principi dell’economia circolare, della cultura digitale e della creatività, nonché alla valorizzazione dei prodotti provenienti da filiere agricole tradizionali, biologiche e sostenibili.”

“Passeremo dall’opportunità tecnologica alla partecipazione pluralistica che si tradurrà nello sviluppo dell’Avenue”, ha affermato Curto.

Gerardo Consoli

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