Le “mani pulite” di Tsipras e il mitridatismo politico

QUELLO Alessio Tsipras, risorsa da SIRIZZA e la speranza di un ritorno al potere della sinistra radicale, piena di convinzione si presenta abile negli slogan ma fuorviante nella sostanza. Se qualcuno cerca di trovare circostanze attenuanti, lo caratterizzano imbarazzo secondo il più popolare o proiettile automatico secondo la terminologia calcistica.

Dopo quindici anni la gente conosce il signor Tsipras come soldo elettorale. La gente non si fa illusioni su chi sia il leader ufficiale dell’opposizione e quali siano le sue vere aspirazioni. Fa caldo a tutti, a tutto, perché anche se ha raggiunto il suo unico obiettivo, che era quello di creare un governo perdente, Alexis Tsipras sa come giustificare il mancato rispetto di una promessa. Non ha barriere politiche per farlo, sa come realizzarlo.

Alexis Tsipras di solito parlare Attraverso silenzio e lui tolleranza. Silenzio sull’inedita ricetta economica come Mr. Dragasakis, tolleranza di alcuni dirigenti di SYRIZA, che hanno diffuso il terrore con il livello di sfortuna che hanno provato nel dialogo pre-elettorale.

Dopotutto, il signor Tsipras non sta nemmeno guardando motivoné nasconde la sua posizione contro esmos, con notizie false e l’assassinio del personaggio, prodotto dai suoi coetanei e riprodotto dal seminterrato di Koumoundourou e dai suoi squallidi troll sui social media.

presunzione della scelta del Presidente di SYRIZA è la sua candidatura Mitridateche mira a “musicalizzare” ogni manifestazione della dottrina”polarizzazione“, il cui sovrano feed quotidiano.

A causa della crociata politica di Tsipras, omofobo e più sexy rapporti sugli … “artisti” con cui voleva scherzare fondazione per la seconda volta. La domanda è vana se la “scala” di Alexis Tsipras porterà all’integrità o se si rivolgerà ancora una volta politicamente per vedere le urne della semplice proporzionalità raccogliere i voti degli estremi che seguono il voto.

Sig. Cipras dopo tutto, ha costruire Quello nuovo look del vantaggio morale della sinistra. Il nuovo dominava la sua predicazione divisiva slogan che è venuto a raccogliere le devastazioni dell’obsoleto – la misericordia di Pappa e Pangelopoulos – lo slogan “giustizia ovunque”.

Dopo che Kalamata ha gridato che: “siamo da biasimare per molte cose, ma non per la nostra onestà e le mani pulite”, Elefsina ha ripetuto: “Sì, no, non siamo tutti uguali, abbiamo la fronte pulita e le mani pulite, e sì , tutto può cambiare.”

QUELLO persistenza in questo particolare disgusto attivò il riflesso di alcuni, che ricordarono a memoria l’uso simile, se non identico, della frase del leader maledetto di Alba Dorata: “Queste mani a volte salutano così, ma sono pulite, non sono state rubato”.

Il presidente di SYRIZA parla intanto di mani pulite attacco dei suoi protopalikars con braccio immoralità e distorsione realtà, portando ogni giorno il livello del confronto politico a un nuovo minimo storico. Fa pubblicità le sue stesse mani pulite che hanno ratificato la candidatura del suo condannato, suo ex ministro, da un tribunale speciale mentre la vita del suo governo e del suo Paese è macchiata da simili condanne per altri suoi dirigenti da parte del più alto organo della magistratura greca.

Il presidente di SYRIZA ha parlato a disagio di mani pulite, apparentemente con l’obiettivo di screditare la politica del governo per aver approvato leggi senza perseguire una commissione di esperti per indagare sull’incidente ferroviario di Tempe. Mentre la sua stessa autorità ha stabilito un ambiente protettivo personale per l’ex presidente dell’OASTH Stelios Pappa, ha stabilito un non perseguimento per i dirigenti di Superfund e per la banca.

Per Alexis Tsipras, “mani pulite possono essere un messaggio per il pogrom di persecuzione che sta preparando per il giorno successivo da parte del governo progressista di cui continua a piangere. Una nuova caccia alle streghe, che i “teorici” polarizzanti minacciano prigione politici, banchieri, magistrati di seconda scuola e importanti controlli degli snodi del potere. Del resto, l’espressione “mani pulite” si riferisce semioticamente all’operazione omonima avvenuta in Italia nei primi anni ’90.

Alberta Trevisan

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