L’Italia ritira i sistemi di difesa aerea dalla Slovacchia. Fico: “Chi ci proteggerà?”

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L’Italia prevede di ritirare il proprio sistema di difesa aerea dalla Slovacchia. Il primo ministro slovacco Robert Fico, irritato per la notizia giunta da Roma, lo ha annunciato nel fine settimana tramite un video post sui social network.

“Ho ricevuto la notifica dal governo italiano che il sistema di difesa aerea italiano che ci ha prestato per un anno sarà ritirato dalla Slovacchia, perché ne hanno bisogno altrove”, ha detto Fico. E ha subito chiesto chi proteggerà ora le centrali nucleari della Slovacchia e gli altri obiettivi strategici. “In primo luogo, il governo precedente ha donato all’Ucraina un sistema di difesa aerea russo S-300 molto grande e funzionale. Poi per un po’ abbiamo avuto i patrioti americani, se ne sono andati. Adesso se ne andranno anche gli italiani”, ha detto Fico.

Non ha specificato da cosa Fico, noto per la sua posizione filo-russa, voglia proteggere la centrale slovacca.

Lunedì la Roma ha confermato l’informazione, dicendo che non si tratta di una sorpresa. “L’implementazione del sistema SAMP/T in Slovacchia è solo temporanea. “La fine dell’accordo all’inizio di aprile di quest’anno è prevista come parte degli accordi concordati tra i due paesi e, in un contesto più ampio, anche in seno alla NATO”, ha affermato. in quella dichiarazione Ministero della Difesa italiano.

cameriere Actuality.sk scrive che 145 soldati italiani operano attualmente in Slovacchia con il sistema di difesa aerea SAMP/T Mamba presso la base militare di Malacky-Kuchyňa come parte della presenza in prima linea della NATO.

“La presenza avanzata in Slovacchia è una logica conseguenza della crisi e della guerra in Ucraina. “Il gruppo di combattimento multinazionale in Slovacchia in realtà non fa altro che integrare e rafforzare le capacità di difesa delle Forze Armate della Repubblica Slovacca,” spiegato missione due anni fa, il suo primo comandante, il ceco Tomáš Unzeitig.

SAMP/TMamba

  • Sistema di difesa aerea terrestre a medio raggio (SAMP/T).
  • Si tratta di una nuova generazione di difesa aerea, sviluppata congiuntamente da Italia e Francia. Questo missile è progettato per intercettare e distruggere una varietà di minacce aeree, inclusi aerei, missili da crociera e missili balistici tattici.
  • Il sistema può tracciare e rispondere a più obiettivi contemporaneamente, fornendo una potente difesa contro gli attacchi aerei.
  • Il cuore del sistema SAMP/T è il missile Aster 30, in grado di intercettare obiettivi a distanze superiori a 100 chilometri e ad altitudini comprese tra 50 metri e 20 chilometri.
  • Il sistema SAMP/T è costituito da diversi elementi chiave, tra cui un lanciatore verticale, un radar multifunzione Arabel e un centro di controllo, oltre al missile stesso.

La notizia è stata notata anche in Ucraina

La notizia che la Slovacchia, che sotto il nuovo primo ministro ha rifiutato di sostenere Kiev, perderà la sua difesa antiaerea, è stata riportata anche dai media ucraini.

Ad esempio, gli organi di stampa RBC-Ucraina in questo contesto ha ricordato le parole di Fico secondo cui Bratislava non sosterrebbe l’aiuto militare all’Ucraina. “Si dice che Bratislava non possa più essere aiutata perché ha bisogno di mantenere le sue capacità di difesa”, ha detto la scrittrice Kateryna Serohina.

Michela Eneide

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