RUGBY. Italia. Come ha fatto Treviso a diventare il principale fornitore di calciatori della Squadra Azzurra?

Mentre l’Italia è tormentata dall’oscurità, la squadra della Benetton Treviso ha visto un risveglio equilibrato per diverse stagioni. Qualificandosi per la prima volta nella sua storia ai quarti di finale della Celtic League 2019, l’Italia ha continuato ad avanzare e ad attrarre le migliori squadre della competizione. Attualmente al settimo posto in classifica, potrebbero qualificarsi ai quarti di finale. Cercando di spiegare l’ascesa di questa squadra.

Kieran Crowley l’uomo forte

Integrato dal 2010 nella Celtic League, il club ha debuttato in una stagione di tutto rispetto. 9 vittorie con 13 sconfitte, e una Coppa dei Campioni in cui gli italiani hanno battuto Leicester, Perpignan e Llanelli. La stagione successiva, pur avendo meno successo in casa, la squadra allora allenata da Franco Smith riuscì a battere il Biarritz e pareggiare contro gli Ospreys. Infine, la stagione 2012/13, come il rugby italiano in generale, si è rivelata la migliore. 7ᵉ in classifica a fine stagione, Treviso ha appeso principalmente Leicester o Tolosa, e ha vinto (di nuovo) contro gli Ospreys in Coppa dei Campioni. Una bella promessa senza futuro. Le prossime quattro stagioni si sarebbero rivelate deludenti. Se ne è andato Franco Smith, bisognava aspettare l’arrivo nel 2016 del tecnico neozelandese Kieran Crowley, l’ex allenatore canadese che ha fatto miracoli con questa squadra nei mondiali 2011 e 2015. E presto sono arrivati ​​i risultati.

Saggio reclutamento

Mentre l’Italia ha una chiara mancanza di formazione, l’allenatore Treviso opta per un reclutamento mirato, che alla fine rafforzerà la selezione nazionale, grazie alle regole di ammissibilità dopo tre anni di vita in un paese. Tra il 2016 e il 2018, i seguenti giocatori senior sono arrivati ​​sotto Crowley: slut neozelandese Epalahame Faiva, seconda linea sudafricana Irné Herbst, terza linea nata in Inghilterra Sebastian Negri, terza linea centrocampista neozelandese Toa Halafihi, mediano di mischia Dewaldt Duvenage, mediano di apertura Tommaso Allan, il centro argentino Juan Ignacio Brex e infine l’esterno australiano Monty Ioane.

Tutti questi giocatori sono ora eleggibili e/o internazionali con Squadra Azzura. Titolari del club e dirigenti importanti, hanno permesso in maniera massiccia alla forza lavoro di tornare competitiva e raggiungere risultati convincenti. Vittoria a Dublino contro il Leinster nel 2018, i quarti di finale persi di due punti nel 2019 a Limerick contro il Munster e i quarti di finale dell’European Challenge nella stessa stagione. Kieran Crowley è stato anche in grado di coinvolgere un gruppo di giovani promettenti dall’Italia, come Paolo Garbisi. Questi ultimi, accompagnati da elementi di esperienza, sono in grado di acquisire fiducia in se stessi. Lauqelle è attualmente molto carente nel gioco italiano.

Il Treviso ha trovato il suo posto in un campionato dove ogni squadra ha un obiettivo diverso. Il suo attento reclutamento, unito al contributo di giovani che affinano le proprie capacità con giocatori esperti, ha permesso al club Benetton di competere fisicamente contro gli avversari, consentendo così a se stesso di iniziare la partita più facilmente. Tuttavia, non ha ancora alcuna garanzia di palla in mano contro la difesa avversaria per ottenere il possesso.

Riccarda Fallaci

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