Thyssen-Krupp vende la filiale italiana dell’acciaio inossidabile AST ad Arvedi

Acciaierie a Duisburg

Dusseldorf, Francoforte, Roma Thyssen-Krupp sta spingendo per una ristrutturazione del gruppo con la vendita della sua filiale italiana dell’acciaio inossidabile, AST. La società con sede a Terni sarà rilevata dal concorrente italiano Arvedi, ha annunciato giovedì Thyssen-Krupp. Le parti si impegnano a non divulgare il prezzo di acquisto. L’operazione dovrebbe essere completata nella prima metà del 2022.

Thyssen-Krupp sta anche esaminando una possibile partecipazione di minoranza nel gruppo AST. Impiega 2.700 persone e ha realizzato un fatturato di 1,7 miliardi di euro nell’anno finanziario 2019/2020. Gli analisti di Jefferies hanno stimato il valore dell’AST intorno ai 400 milioni di euro con margini di miglioramento.

L’accordo include anche le organizzazioni di vendita di AST in Germania, Italia e Turchia. Arvedi ha annunciato un investimento significativo in relazione all’acquisizione. “Stiamo lavorando sulle nostre priorità e facendo ulteriori progressi con la nostra ristrutturazione Thyssen-Krupp”, ha affermato il capo del gruppo Martina Merz. “La velocità con cui si concentra il portafoglio è fondamentale per il nostro processo di cambiamento”. Allo stesso tempo, il miglioramento delle prestazioni rimane il compito più importante. “Anche noi stiamo andando lì, e resteremo qui.”

Secondo gli addetti ai lavori, oltre ad Arvedi, la concorrente locale Marcegaglia ha recentemente gareggiato per l’AST. I gruppi siderurgici coreani Posco e Baosteel erano in precedenza tra quelli interessati. In Italia, tuttavia, ci sono voci forti a favore di lasciare l’AST in mani nazionali.

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Thyssen-Krupp ha trasferito AST alla sua divisione Multi Track. Qui il gruppo raccoglie le aziende che vengono associate o acquistate – o chiuse. AST è la parte più grande lì. La Ruhr Company ha recentemente venduto la sua attività di macchine minerarie. Thyssenkrupp prevede di chiudere la sua fabbrica di lamiere pesanti a Duisburg entro la fine del mese.

Ancora: Project Freedom: la separazione della divisione acciaio diventa sempre più difficile per Thyssen-Krupp

Aroldo Giovinco

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