Trieste: la città meno italiana della penisola appenninica

Pertanto, nei porti locali, quasi sempre vengono scaricate e spostate merci di ogni genere, spesso con la partecipazione di alcuni criminali che cercano di rubare quello che possono. L’élite sociale veniva qui anche per svago e affari, all’inizio del XX secolo la città era molto di moda.

Il passato è come una gru arrugginita

Tuttavia, il porto e le banchine hanno perso la loro importanza dopo lo sviluppo del trasporto ferroviario, come triste ricordo del passato, qui sono appese enormi braccia di gru arrugginite che svettano in alto nel cielo. Anche se Trieste (in italiano Trieste) è sotto l’Italia dal 1954, tocchi di Austria-Ungheria sono ancora visibili ovunque. Anche grazie al fatto che il lussuoso palazzo neorinascimentale un tempo era costruito in stile viennese. Per il resto, questa è una città tipicamente cosmopolita.

Foto: Shutterstock

Un’altra attrazione turistica è il Canal Grande, costruito a metà del XVIII secolo.

Qui ha sempre vissuto una numerosa comunità ebraica (tranne in tempo di guerra, quando qui governavano i nazisti), ma anche serbi e sloveni. Ancora oggi ne troviamo parecchi ovunque, dopotutto qui hanno di tutto. Una delle parti più famose della città è il Canal Grande, al centro del quale si trova Piazza Unità d’Italia con bellissimi palazzi, tra cui il Municipio. E non bisogna dimenticare il Castello di San Giusto, dove è allestita un’esposizione di armi storiche, il torso del teatro romano e la basilica conservati dall’antichità.

Foto: Shutterstock

Di questa bellissima prefettura fa parte anche Piazza Unità d’Italia.

Miramare attira molti turisti

Il Castello di Miramare, lussuosamente costruito e ben attrezzato, è molto popolare, anche se si trova fuori dal centro cittadino, fino alla costa. Non fu utilizzato solo come residenza estiva da Massimiliano I, che in seguito si dichiarò imperatore del Messico. Ma i ribelli nativi guidati dal leader indiano e poi presidente Benito Juárez lo rovesciarono e poi lo giustiziarono. Su richiesta, il suo corpo fu consegnato all’Austria, dove riposa accanto a quello dei suoi antenati nel castello di Schönbrunn.

Foto: Shutterstock

La Cattedrale di San Giusto Martire è l’edificio ecclesiastico principale della città.

Gli italiani a Trieste non somigliano nemmeno ai disturbi lievi che sono comuni in questo paese, per non parlare del fatto che ci sono almeno arabi o africani che possono farlo. Questo vale anche per i villaggi circondati dalle montagne circostanti, quindi non sorprende che la maggior parte delle iscrizioni siano in sloveno (le potete trovare altrove). Per la religione è lo stesso: ci sono chiese cattoliche e ci sono anche chiese serbo-ortodosse e greco-ortodosse.

Foto: Shutterstock

A dieci minuti a piedi dalla cattedrale si trova il teatro romano del regno dell’imperatore Traiano.

Questa spiaggia unica è stata fondata dalla famiglia degli Asburgo

Come in ogni città del sud, le strade tortuose che portano al centro città o al porto potrebbero non convergere qui. La loro magica bellezza un tempo attirò l’attenzione degli scrittori, Jules Verne ambientò qui la trama del suo romanzo Matyáš Sandorf. Il tedesco e artista praghese Rainer Maria Rilke, invece, viveva in uno splendido castello sopra il livello del mare vicino alla città di Duina, di proprietà della sua ammiratrice, la principessa Maria Thurn-Taxis-Hohenlohe. Dopotutto, a lui prende il nome una strada romantica che si snoda lungo la costa rocciosa.

Anche se il villaggio di pescatori non è affatto magnifico, il suo fascino è ancora lì. Inoltre, in alcuni posti, come il Villaggio del Pescatore, si può mangiare deliziosamente. Ci sono molti ristoranti di pesce alla moda che offrono deliziosi frutti di mare a prezzi ragionevoli. Quando si parla di spiagge, ce n’è una rara chiamata Pedocin che significa pulce. È l’unico in Europa che da più di cento anni è diviso tra la sezione femminile e quella maschile da un muro alto tre metri.

Questa misura risale al saggio regno asburgico e, nonostante i tentativi di abbattere il muro, è ancora in piedi ed è stato restaurato nel 2009. Il divieto di ingresso delle persone del sesso opposto non si applica ai bambini sotto i 12 anni, un biglietto d’ingresso di qui si paga un euro. La sezione femminile è quella più visitata. Per il resto le spiagge sono poche e piccole. Si può anche fare il bagno vicino al Castello di Miramare, ma la spiaggia è molto rocciosa. Un’Italia davvero insolita…

Michela Eneide

"Pensatore. Appassionato di social media impenitente. Guru di viaggi per tutta la vita. Creatore orgoglioso."

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *