Un’infermiera italiana contrae l’Ebola in Sierra Leone

Sebbene l’Ebola sia diminuita nell’Africa occidentale, nuovi casi della malattia stanno ancora emergendo in diversi paesi.

Freetown/Roma – Ha contratto l’Ebola in Sierra Leone Italia infermiera. Lo ha riferito mercoledì l’agenzia DPA, riferendosi al Ministero della Salute italiano.

I paramedici provenienti dalla Sardegna lo hanno portato in un ospedale specializzato a Roma.

L’Ebola è in declino nell’Africa occidentale, ma nuovi casi della malattia continuano ad emergere in Sierra Leone e Guinea. La Liberia è stata dichiarata libera dalla malattia la settimana scorsa.

Un collega dell’organizzazione umanitaria Emergency ha contratto la malattia mentre era di stanza nella capitale della Sierra Leone, Freetown.

È tornato in patria venerdì la scorsa settimana, domenica ha mostrato i primi sintomi e i primi esami hanno evidenziato la presenza del virus mortale nel suo organismo.

Dal reparto di Malattie infettive dell’ospedale di Sassari l’infermiera è stata trasferita a Roma. Ulteriori esami del sangue sono ora in corso presso un laboratorio locale, che dovrebbero confermare definitivamente la diagnosi.

Si tratta del secondo caso di Ebola in Italia. Lo scorso novembre, un medico italiano che lavorava per la stessa organizzazione di beneficenza in Sierra Leone ha contratto la malattia in Africa. È riuscito a riprendersi dalla malattia dopo essere stato trasportato nella capitale italiana per cure ed è stato dimesso dalle cure a gennaio.

Secondo l’OMS, la peggiore epidemia di Ebola della storia, che ha iniziato a diffondersi nel dicembre 2013 da una remota area della Guinea sud-orientale, ha causato oltre 11.000 vittime. Più di 26.500 persone hanno contratto la malattia.

Michela Eneide

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