“Le isole greche appartengono alla Grecia e nessuno ha bisogno di chiarire neanche questo. Quando Tacchino fare scelte precise, al di là delle minate, dobbiamo sottolineare chiaramente che agisce solo in suo nome e che un ritorno all’Impero Ottomano non è, secondo me, all’ordine del giorno della nostra agenda”, ha affermato il segretario della Lega, Matteo Salvini, rispondendo a una domanda di APE-MPE sulla provocazione turca.
Allo stesso tempo, il segretario della Lega ha sottolineato di averlo fatto incontro l’ambasciatore turco a Roma, nonostante lo difendesse lui stesso distanza e ha criticato Ankara, con l’obiettivo di discutere iniziative che potrebbero contribuire a porre fine alla guerra Ucraina.
“Voglio negoziati di pace può essere fatto in Vaticano, anche se so che ci sono problemi con la Chiesa ortodossa russa. Altrimenti, possono svolgersi a Istanbul o su un’isola del Mar Egeo. Il punto è ottenere risultati sostanziali”, ha detto Salvini in conferenza stampa all’Associazione dei corrispondenti esteri a Roma.
Infine, ha sottolineato che “è chiaro che la Russia e mettere in responsabile dello scoppio della guerra e dell’intero attacco, ma per poter raggiungere un accordo di pace, come affermano diplomatici esperti, tutte le parti devono considerare che alcune delle loro richieste sono state soddisfatte”.
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