L’Europa si tira indietro davanti alla Bce, l’Italia torna a preoccuparsi, Notizie societarie

PARIGI, 21 lug. (Reuters) – I principali mercati azionari europei sono scesi in ribasso all’inizio della sessione di giovedì, in attesa di un annuncio da parte della Banca centrale europea sulla sua politica monetaria, mentre la rottura della coalizione di governo di Roma ha colpito l’Italia. banca. A Parigi, il CAC 40 ha perso lo 0,17% a 6.174,20 punti intorno alle 07:45 GMT. A Londra il FTSE 100 ha perso lo 0,23% ea Francoforte il Dax ha perso lo 0,44%. L’indice EuroStoxx 50 è sceso dello 0,3%, l’FTSEurofirst 300 dello 0,26% e lo Stoxx 600 dello 0,32%. La Borsa di Milano ha ceduto un altro 1,78%, appesantita in particolare dal settore bancario (-4,2%) mentre il rendimento del debito decennale italiano ha toccato, oltre il 3,62%, il livello più alto da fine giugno. Il presidente del Consiglio italiano, Mario Draghi, ha annunciato al Parlamento che si sarebbe incontrato con il presidente Sergio Mattarella a mezzogiorno per informarlo delle sue intenzioni, il giorno dopo lo scioglimento della sua coalizione di governo. Secondo fonti politiche, Mario Draghi dovrebbe rassegnare le dimissioni, che aprirebbero la strada alle elezioni anticipate di settembre o ottobre. Banca BPER, Unicredit, Banco BPM e Intesa Sanpaolo hanno guadagnato dal 3,14% al 4,98%. Questa nuova crisi politica in Italia non ha colpito l’euro, supportata dalla ripresa delle forniture di gas russo attraverso il gasdotto Nord Stream 1 e dalla prospettiva di un rialzo dei tassi della BCE per la prima volta dal 2011. La BCE annuncia la sua decisione di politica monetaria a 12:15 GMT e la conferenza stampa del suo presidente, Christine Lagarde, prevista per le 12:45 GMT. Oltre ai suoi annunci sui tassi di interesse, l’agenzia dovrebbe anche annunciare nuovi strumenti volti a limitare l’eccessivo allargamento del differenziale di rendimento tra il debito sovrano dell’eurozona. Alcuni dei risultati dell’azienda aumentano anche le classifiche. Publicis è salito in cima al CAC (+4,80%) dopo aver aumentato le sue previsioni annuali e aver pubblicato una crescita organica e margini di profitto superiori alle attese nel primo semestre. Dopo di che, il settore dei media ha registrato il guadagno più forte (+1,14%). Orpea (+3,86%), Sartorius (+5,1%), ASM International (+6,50%) e Nokia (+5,1%) sono in aumento dopo la loro pubblicazione. SAP è sceso del 3,79% poiché il gruppo di software tedesco ha abbassato il suo obiettivo di profitto annuale a causa della guerra in Ucraina. Al ribasso, SEB è sceso dell’11,47% ed Electrolux del 10,01% dopo i risultati. (Scritto da Laetitia Volga, a cura di Kate Entringer)

Riccarda Fallaci

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