“Metteremo fine al business dell’immigrazione”

il nuovo Presidente del Consiglio d’Italia, Giuseppe Conteha difeso strenuamente questo martedì davanti al Senato le politiche “populiste” che il suo governo metterà in atto: contro le “imprese” dell’immigrazione, riattivando la crescita e aprendosi verso la Russia.

“Se populismo significa saper ascoltare i bisogni della gente, allora lo rivendichiamo”, ha detto Conte, che da venerdì guidava il primo Esecutivo populista nel paese fondatore Unione Europea (UE).

Principiante in politica sconosciuta agli italiani fino a due settimane fa, l’avvocato 53enne ha affrontato con convinzione l’aula del Senato, dove ha pronunciato il suo primo discorso di politica pubblica, prima di chiedere la fiducia al Parlamento. Affiancato dai suoi due vice primi ministri, luigi dimaiocapo di Movimento Cinque Stelle (M5E) e Matteo Salvinidella Lega, Conte ha preannunciato che sarebbe stato il “garante” del “contratto di governo” firmato tra le due parti.

“Sono un cittadino che si dichiara disposto ad assumersi le responsabilità di presidente di questo Consiglio ea farsi garante dei contratti di scambio”, ha detto, mentre gli osservatori politici ne mettevano in dubbio l’autonomia. Tuttavia, si è detto “consapevole della responsabilità che ho ed è profondamente consapevole della prerogativa che la Costituzione attribuisce al Presidente del Consiglio”.

Conte ha sottolineato gli obiettivi racchiusi nel ‘contratto di governo’: sgravi fiscali, contrasto all’immigrazione clandestina, stipendi dei cittadini – una sorta di reddito extra per i più poveri – e revisione di alcune regole europee, a cominciare dal diritto d’asilo previsto dal Dublino Accordo, che ha rinunciato a gran parte dell’onere di accogliere i migranti in Paesi che sono all’avanguardia, come l’Italia.

Durante il suo intervento, Conte è stato irremovibile sistema di distribuzione dei richiedenti asilo “automatico” e “obbligatorio”. in Europa. “Metteremo fine al ‘business’ dell’immigrazione, che sta crescendo a dismisura all’ombra di false solidarietà”, ha detto, proseguendo Tesi di Salvinianche Ministro dell’Interno.

Sulle vicende europee, Conte ha sottolineato che l’ingente debito dell’Italia va ridotto, sostenendo la creazione di posti di lavoro e non con misure di austerità, in linea con gli impegni del M5E, a cui si riferisce, e della Lega.

Tuttavia, non ha fornito dettagli sul finanziamento delle misure previste in ‘contratti governativi’, che potrebbero ammontare a diverse decine di miliardi di euro. Allo stesso modo, nonostante si affermi la volontà del governo di imporre una ‘flat tax’, le imposte sul reddito del 15% e del 20%, non datate, equivalgono allo stipendio di un cittadino.

Il capo del governo ha anche ribadito l’appartenenza dell’Italia all’Ue e alla Ue disponibilità ad aprirsi alla Russia, anche se ha sottolineato l’appartenenza del suo paese alla NATO. “L’Europa è la nostra casa“, ha detto Conte, che ha aggiunto di ambire a “un’Europa più forte ma anche più giusta”. “Saremo promotori della revisione del sistema sanzionatorio”, ha detto ai senatori, 24 ore dopo il presidente russo VladimirPutin ha negato qualsiasi intenzione di “destabilizzare o dividere” l’UE.

Il voto di fiducia si svolgerà nel pomeriggio al Senato e mercoledì alla Camera. Quest’ultimo riceverà una copia del discorso di Conte, poiché il nuovo ‘premier’ italiano dovrà recarsi in Canada per il suo primo vertice del G7, dove incontrerà i suoi omologhi occidentali.

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Emiliano Brichese

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