La seconda e ultima giornata del vertice sull’energia dei 27 leader dell’UE si è trasformata in un thriller per i nervi saldi.
Un’indicazione della situazione è che, sebbene la fine sia prevista intorno alle 14:30 (ora greca), la riunione si conclude poco prima delle 21:00, poiché i leader dell’UE saranno determinati a rimanere in loco il tempo necessario per trovare una soluzione a il problema. problema energetico.
Perché Sanchez se n’è andato?
L’incontro di oggi è stato “stigmatizzato” con l’uscita dalla sala riunioni del premier spagnolo.
Pedro Sanchez ha chiesto qualcosa di molto specifico che riguarda principalmente il suo Paese. Secondo SKAI, il problema è che non c’è connettività alla rete del gas e ha chiesto un’eccezione speciale per la penisola iberica nella determinazione dei prezzi dell’elettricità.
Sembra, tuttavia, che la sua temporanea assenza dal Consiglio per circa 10-15 minuti abbia avuto l’effetto di trovare le parole nel testo conclusivo ora in discussione e parzialmente soddisfatto alla richiesta della Spagna.
punto critico
Ma l’importante è questo: i leader dell’UE concordano sul fatto che è necessario fare qualcosa per la fornitura di gas e la riduzione dei prezzi, ma appaiono delle “spine” nel modo in cui ciò sarà raggiunto, perché gli interessi dei paesi sono diversi.
Ci sono due blocchi in Summit. Sono stati i paesi del sud (Grecia, Italia, Spagna, Portogallo) e quelli del nord (Germania, Paesi Bassi e Finlandia) a chiedere cose completamente diverse.
Il testo finale della conclusione conterrà le formalità che indirizzeranno la Commissione a lavorare su una soluzione per la fornitura condivisa del gas e la separazione dei prezzi dell’elettricità dal gas, ma questa è una decisione da prendere nel secondo anno.
Pertanto, è possibile che entro un mese i leader si incontrino di nuovo per prendere una decisione.
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