Un commento feroce sulla correttezza politica

Abbastanza: Con diversi sketch che fanno riferimento al politicamente corretto, il famoso fumettista ci augura oggi il buongiorno.

Nello sketch di oggi afferma: “La correttezza politica significa togliere liberamente la libertà di parola ad altre persone”. È giunto il momento di chiederci quante volte ci siamo trovati nella spiacevole posizione di non avere voce?

Chi è il fumettista di Arkas?

QUELLO Abbastanza è stato un fumettista e scrittore greco. Ha iniziato nei primi anni ’80 pubblicando la serie Il Gallo sulla rivista Babel e poi su Para Pente e Mikro Para Pente. Il suo lavoro consiste principalmente in serie a tema specifico, i cui protagonisti vengono pubblicati su riviste e giornali e poi raccolti in album. Dal suo lavoro Isovitis è stata trasformata in una serie di marionette per la televisione greca di Manthos Santorinios. Le sue opere sono state tradotte in altre lingue (inglese, francese, tedesco, italiano, spagnolo, portoghese, polacco, rumeno, serbo e bulgaro) e ha scritto anche opere teatrali.

Il vero nome dell’autore in questione è sconosciuto perché non lo ha rivelato, mentre i nomi Antonis Eudaimons e Gerasimos Spanodimitris che utilizza nel suo lavoro sono considerati pseudonimi. Inoltre è stato proposto il nome Aris Kastrinos (da cui si dice abbia origine AR-KAS).

Di tanto in tanto il suo lavoro venne criticato, soprattutto (ma non esclusivamente) dagli ambienti politici di sinistra. Le critiche si sono rivolte principalmente ad alcuni dei suoi schizzi accusati di essere misogini e “condrofobici”. Nel luglio 2019 la sua pagina Facebook, a suo dire, è stata disattivata per una settimana perché c’erano continue segnalazioni di utenti che incolpavano i suoi post.

Arkas: I media e gli editorialisti si concentrano sulle sue convinzioni politiche

Lo stesso Arkas, così come i media e gli editorialisti, hanno definito la critica un tentativo di censura, sostenendo che la satira di Arkas prende di mira il fenomeno della correttezza politica, perché lo considera pericoloso e capace di minacciare le garanzie dei diritti democratici e della libertà di espressione.

A causa del cambiamento del contenuto e del messaggio politico del suo lavoro nel corso degli anni, nonché del suo anonimato, alcune persone ipotizzano che l’Arkas originale sia morto e che il suo lavoro sia ora creato da terzi.

Alberta Trevisan

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