XI Incontro Italo-Argentino dei Professori di Diritto Amministrativo

Giovedì 9 e venerdì 10 novembre si è svolto l’XI Incontro Italo-Argentino dei Professori di Diritto Amministrativo. Gli incontri si sono svolti alternativamente in Italia e in Argentina. All’evento hanno partecipato 22 professori di varie università italiane e prestigiosi professori argentini, tra cui consiglieri, giudici e funzionari del Potere Giudiziario della Città di Buenos Aires. Il convegno si è tenuto presso l’Ordine degli Avvocati di La Plata e presso la sede dell’UMSA.

All’incontro hanno partecipato i consiglieri Alberto Biglieri, Ana Salvatelli, Fabiana Schafrikcameriere Giurisdizioni controverse amministrative, fiscali e in materia di rapporti con i consumatori, Carlos Balbin e giudici di prima istanza di giurisdizioni controverse in materia amministrativa, fiscale e dei rapporti con i consumatori, Guillermo Scheibler. Hanno partecipato anche l’ex primo vicepresidente del Consiglio e l’attuale segretario dell’Amministrazione, del Supporto Operativo alla Giustizia e della Sicurezza Municipale. Genoveva Ferrero.

Il primo giorno, presso l’Ordine degli Avvocati di La Plata, l’avvocato Alberto Biglieri è intervenuto alla mostra sul controllo giudiziario sulle norme cittadine, insieme a Tomás Hutchinson. “L’incontro è stato molto fruttuoso dove sono stati discussi diversi temi legati al diritto amministrativo ma con l’esperienza comparativa che abbiamo avuto con la presenza molto importante di colleghi e docenti stranieri sul campo, non solo della Grande Buenos Aires e della Città. .Buenos Aires autonoma ma anche zone interneha ammesso. E ho aggiunto: “In questa occasione abbiamo analizzato in particolare il confronto del sistema con quello italiano, che, pur non essendo molto simile al nostro, ci aiuta a vedere tutto ciò che riguarda gli standard internazionali che incidono sulla base delle fonti del diritto amministrativo.“.

Intanto la consigliera Ana Salvatelli, parlando del controllo giurisdizionale sulla discrezionalità tecnica, ha ricordato: “La discrezionalità in generale, come concetto logico, differenzia fondamentalmente funzioni che sono regolate come poteri attribuiti a norme, che definiscono cos’è l’interesse pubblico e in quale ambito viene attuato, mentre nei poteri discrezionali troviamo molta giustizia. soluzioni o opzioni che competono agli organi amministrativi che hanno una discrezionalità limitata nel decidere quali opzioni ritengono giuste nella loro applicazione a un caso particolare.

Successivamente, la consigliera Fabiana Schafrik ha aperto il terzo panel sui processi collettivi e ha osservato: “È un paradosso che il riconoscimento costituzionale della partecipazione comunitaria sia attualmente ancora ostacolato dalla mancanza di strumenti normativi adeguati per elaborarlo meglio. Ancora oggi si parla di denaturalizzare gli atti per tutelare gli atti ordinari, ignorando che questo è un canale attraverso il quale i cittadini possono esprimersi attraverso il processo legale”. E ho aggiunto: “Nel contesto di un anno in cui celebriamo 40 anni di democrazia continua, è una vittoria che, nonostante tutte queste difficoltà, le persone continuino a cercare di difendere i propri diritti nei tribunali e spero che potremo testimoniarlo negli anni successivi un vero e proprio rafforzamento. questa garanzia.”

All’incontro ha partecipato anche la Segretaria dell’Amministrazione, Supporto Operativo Giustizia e Sicurezza Municipale, Genoveva Ferrero, che ha parlato del controllo giudiziario sulle tecnologie applicate alla sicurezza. A questo proposito Ferrero evidenzia: “Per noi l’uso della tecnologia è l’alleato numero uno per la partecipazione della comunità nella lotta alla criminalità. Noi della Città di Buenos Aires abbiamo implementato un piano di sicurezza globale in cui le telecamere di videosorveglianza, i sistemi di lettura delle targhe dei veicoli e i sistemi di riconoscimento facciale sono i tre sistemi più importanti nella prevenzione “nelle indagini sui crimini”.

Nella seconda giornata, il giudice di primo grado della giurisdizione controversa in materia amministrativa, tributaria e dei rapporti di consumo, Guillermo Scheibler, evidenziato: “In un tempo in cui è difficile parlare civilmente, incontri come questo hanno il valore aggiunto di saper mantenere questi spazi basati sull’amicizia, sul dialogo onesto, sulla chiamata ad apprendere, sull’analisi comparativa di esperienze che ci arricchiscono ma non in modo senso materiale. .ma dal lato umano e professionale. Contribuisci a qualcosa attraverso gli sforzi accademici sia personali che professionali.

Qualcosa di simile è accaduto anche nella conferenza inaugurale, ha ribadito l’amministratore della Camera giurisdizionale dell’Amministrazione Controversa, Fiscalità e Relazioni con i Consumatori, Carlos Balbín: “Per formulare il principio della divisione del potere, dobbiamo realizzarlo attraverso il potere debole e il potere forte nel contesto della relazione tra i due. “Un modello possibile è quello di costruire una pubblica amministrazione forte, rafforzare il potere esecutivo e dare meno potere al potere giudiziario in termini di controllo sulle politiche pubbliche progettate dal potere legislativo o redatte dal potere esecutivo”.

Gerardo Consoli

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