ACS offre ad Atlantia Italia 10 miliardi per le attività stradali

Movimento nel settore delle concessioni stradali europee con due grandi aziende protagoniste. Il gruppo edilizio spagnolo ACS, presieduto da Fiorentino Perez, ha manifestato la volontà di rilevare l’attività autostradale dell’azienda italiana Atlantide. Secondo alcune fonti interne consultate da Reuters, ACS invierà ad Atlantia una lettera manifestando il proprio interesse ad acquistare una “partecipazione significativa” nell’unità stradale del gruppo italiano.

Il gruppo ACS valuta l’intera unità Autostrade per l’Italia di Atlantia -che include tutti questi costi- ha raggiunto i 10.000 milioni di euro (12.000 milioni di dollari). “Accogliamo con favore l’offerta di ACS, che è di gran lunga superiore all’offerta avanzata da CDP (istituto di credito statale italiano) e dai suoi partner”, hanno sottolineato dal partner consultivo TCI.

La settimana scorsa, CDP e i suoi partner Macquarie e Blackstone Hanno presentato un’altra proposta per acquisire la partecipazione dell’88% di Atlantia in Autostrade, nel nuovo tentativo di chiudere un contenzioso innescato dal crollo di un ponte gestito dall’azienda. L’offerta vincolante del consorzio si basa su una valutazione di 9,1 miliardi di euro per l’intero Gruppo Autostrade ha chiesto ad Atlantia di assumersi 870 milioni di possibili rischi legali, garantendo un margine di manovra rispetto all’offerta presentata a febbraio, dicono le fonti. “Il governo italiano dovrebbe consentire la vendita di Autostrade al miglior offerente senza alcuna interferenza politica”, hanno detto da TCI, dove hanno chiesto ad Atlantia di esplorare l’offerta di ACS.

Notizie della lettera, pubblicata per la prima volta da Financial Timesquanto emerso nel corso del cda di Atlantia riunitosi per esaminare l’offerta presentata dalla cordata guidata da CDP.

La settimana scorsa lo stesso Florentino Pérez ha ribadito il suo interesse a costituire il colosso delle concessioni, dopo averlo messo in vendita le imprese di ingegneria industriale raggruppate in Cobra per Vinci France ammontano a 4,9 miliardi. Quando è apparso, si è concentrato sul business dei pedaggi atlantici. La maggior parte dei fondi che arriveranno ad ACS, secondo l’imprenditore, saranno utilizzati per sviluppare le concessioni autostradali e promuovere l’annunciata joint venture con Vinci per promuovere le energie rinnovabili. Questo business è interessante per ACS perché Atlantia ha il più grande concessionario dei paesi transalpini, con 3.000 chilometri di strade in gestione.

Emiliano Brichese

"Esploratore. Pensatore. Evangelista di viaggi freelance. Creatore amichevole. Comunicatore. Giocatore."

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *