Il grande dilemma dell’Italia: presidente o presidente del Consiglio Draghi?

Tra dure misure restrittive in Italia Cresce il numero delle testate che vogliono il premier Mario Draghi a ricoprire la carica di Presidente della Repubblica a fine gennaio ’22, in sostituzione di Sergio Matarella.

Gli italiani che amano questo tipo di copione sono stati colti a novembre dalle rivelazioni del proprietario di un caffè frequentato da Draghi e dalla moglie. “La signora Serenella Draghi, infatti, mi ha detto che non è una cosa che la rende felice, perché con questo nuovo incarico non avrà tempo libero”, ha detto Antonio Proieti, scatenando voci secondo cui “super-Mario” si sarebbe trasferito a Kirinalio.

Questo dilemma nasce dal fatto che il mandato di Matarella sta volgendo al termine e il parlamento italiano deve eleggere il suo successore a gennaio. Molto prima che scoppiasse la pandemia, Mario Draghi era considerato la persona più adatta a sostituirlo. Tuttavia, il suo incarico di successo alla guida di un paese “difficile” come l’Italia ha portato a ripensamenti.

Va notato qui che l’Economist . magazine dichiarare l’Italia come “Paese dell’anno” che non riguarda la conquista dell’Euro, né dal primo posto che ha preso all’Eurovision ma, come si dice tipicamente, le politiche del governo Draghi.

Nei 10 mesi della sua presidenza, l’ex banchiere centrale italiano ha guidato il Paese in mezzo alla pandemia, attuando un giro di vite con esenzioni dalle sanzioni in connazionale non vaccinato. È considerato forse il più capace tra lo staff politico esistente per gestire con saggezza i fondi di recupero attesi dall’UE per quanto riguarda le reti digitali ed energetiche, l’accelerazione dell’amministrazione della giustizia e il funzionamento dello stato in generale. Allo stesso tempo, Draghi è l’anello che tiene insieme un governo di coalizione alquanto diversificato.

Quindi, da un lato, ci sono analisti – in patria e all’estero – che temono che il trasferimento di Draghi a Kirinalio provochi disordini nella scena politica del Paese, che a sua volta potrebbe essere sfruttata dalle potenze estreme (vedi Georgia Meloni o Matteo Salvini) e dall’altro ci sono voci che dicono che l’ex capo della BCE porterà stabilità a lungo termine con la sua presenza alla presidenza. Allo stesso tempo, è ampiamente detto e scritto che Salvini vuole che Draghi diventi presidente, credendo che se vincerà le elezioni, l’attuale presidente del Consiglio “legittimerà” il leader estremo della Lega agli occhi degli europei.

Quanto alle intenzioni del “presidente” coinvolto, Draghi non ha “aperto le sue lettere”, il presidente Matarella avrebbe annunciato di voler partire, mentre c’è una terza persona che vuole la presidenza… Silvio Berlusconi conosceva bene tutta la situazione e non si arrese: a ottantacinque anni, con il processo per il finanziamento delle giovani donne nel caso Bunga Bunga ancora in corso, presentò anche la sua candidatura alla più alta carica nel paese. È stato difficile per lui avere successo, poiché molti lo consideravano da inappropriato a molto inappropriato. Ma una cosa è certa: il sig. La TV non si ritirerà fino all’ultimo minuto, finché non avrà esaurito lo spazio per la persuasione e la negoziazione.

Alberta Trevisan

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