Il nuovo percorso della Meloni verso l’immigrazione

Georgia Meloni ha deciso di agire duramente sull’immigrazione. E tutto questo è accaduto in un giorno in cui, ancora una volta, la notizia della morte di un bambino, nato e morto durante il viaggio dei suoi genitori profughi a Lampedusa, è stata davvero scioccante.

Senza aspettare il Consiglio dei Ministri di lunedì, ma attraverso un videomessaggio di oltre sei minuti, Giorgia Meloni ha annunciato che l’Italia sta cambiando strategia.

Roma aumenterà da dodici a diciotto mesi la durata della detenzione temporanea dei migranti irregolari nei centri chiusi. Con l’aiuto del TNI, ha detto Meloni, il numero di questi centri aumenterà presto.

L’Italia chiede una missione navale europea unica

Allo stesso tempo, dopo il “boom di arrivi” a Lampedusa, Roma ha chiesto che la questione venga discussa nel prossimo vertice e che venga presa un’iniziativa europea comune, che potrebbe includere un’unica missione navale europea concordata con la Corea del Nord. Paesi africani.

Con tono fermo, la Meloni ha accusato l’opposizione di non collaborare in modo efficace per superare il problema e ha invitato Ursula von der Leyen a visitare Lampedusa.

Secondo le informazioni, il nuovo percorso è stato approvato dopo l’incontro del presidente del Consiglio italiano con i ministri della Difesa e dell’Interno, volto anche a limitare gli attacchi intragovernativi ricevuti dal segretario della Lega e ministro dell’Interno, Matteo Salvini. . .

Salvini ha dichiarato apertamente che la strategia diplomatica della Meloni finora ha fallito e che non si può escludere alcuna azione per risolvere la situazione.

Cercando di trovare un equilibrio con Bruxelles

Il punto è, come hanno sostenuto molti commentatori, che il capo del governo italiano non dovrebbe permettersi di dire troppo a Bruxelles, prendendo iniziative senza prima avere una comprensione di base.

Il primo ministro italiano lo sa e sta cercando di migliorare, in una certa misura, anche l’intesa politica. Ha chiesto alla Commissione europea di fornire sostegno finanziario, direttamente, al governo di Tunisi nella speranza di ridurre la partenza di “persone disperate in mare”.

In un mese, Giorgia Meloni compie un anno di dominio italiano, ed è ben consapevole che i fallimenti nella gestione dell’immigrazione potrebbero avere ripercussioni politiche significative e un possibile calo della percentuale del suo partito alle elezioni europee del prossimo giugno.

Fonte: Germania Welle

Alberta Trevisan

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