Un’azienda italiana aprirà un negozio al dettaglio a Cuba

Quello Azienda italiana Farma Vendacon interessi nei settori alimentare, farmaceutico e chimico, prevede di avviare un’attività di vendita al dettaglio a Cubauna delle prime società private straniere sull’isola.

Il governatore cubano Miguel Díaz-Canel ha dato la notizia questo martedì all’a incontro con imprenditori italiani a Romadove è in tournée europea che lo porterà anche in Francia e Serbia, hanno riferito i media ufficiali. Cubadibattito.

Díaz-Canel non ha fornito ulteriori dettagli, ma il Ministero del Commercio Interno (Mincin) ha confermato che Farma Venda, presente a Cuba da 40 anni e quotata in Borsa in Italia, è coinvolta in un progetto per sviluppare un piattaforma di vendita elettronica sull’isola.

“Vogliamo che l’attività inizi bene e cresca”, disse Díaz-Canel all’incontro.

A questo proposito, l’economista Elías Amor ha dichiarato all’ADN Cuba che l’apertura di questi esercizi commerciali “non avrà alcun impatto sulla vita dei cubani” e sarà riservata solo alle élite.

“Sono importatori di prodotti di alta qualità per le tasche economicamente molto forti di Cuba, che i cubani non hanno la possibilità di acquistare con gli stipendi che hanno”, ha aggiunto l’esperto.

Lo scorso agosto, il regime cubano ha annunciato modifiche legislative che consentono l’ingresso di società private con capitale straniero e misto – purché soddisfino una serie di condizioni, con restrizioni e permessi preventivi – nel commercio all’ingrosso e al dettaglio.

Finora queste riforme hanno prodotto pochi risultati concreti. Nel mese di dicembre è stata approvata la prima joint venture – con la partecipazione del gruppo spagnolo di ferramenta – destinata a commercializzare i propri prodotti sui mercati all’ingrosso e al dettaglio del Paese.

Si prevede che questa attività inizierà ad operare nel primo trimestre di quest’anno, ma attualmente non ci sono informazioni sulla sua apertura.

Lo scopo della riforma, secondo Mincin, è quello di raggiungere “una maggiore efficienza” nel commercio al dettaglio nazionale per ottenere un “impatto diretto sul problema della carenza” di cui soffre il Paese.

Il popolo cubano soffre da più di due anni di una grave crisi economica, con carenza di cibo, medicinali e carburante, frequenti interruzioni di corrente, dollarizzazione di settori dell’economia ed elevata inflazione.

All’inizio del 2023 si è inoltre appreso che la società italiana Italsav aprirà nel settembre 2023 un centro commerciale all’Avana, gestito congiuntamente con il regime cubano, ha riferito l’agenzia ANSA.

A settembre apriremo il primo centro commerciale cubano a gestione mista, all’Avanalasciando nelle mani dello Stato cubano le vendite e il personale, così come la gestione e la selezione dei prodotti”, si legge nel comunicato ufficiale.

Gli affari del regime cubano con questa azienda italiana risalgono a più di 30 anni fa, quando il suo proprietario aprì sull’isola diversi negozi TODOX, dove vendeva prodotti per un dollaro.

Emiliano Brichese

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