Le persone sotto i 18 anni in Cina possono giocare solo ai videogiochi online per un’ora al giorno e solo venerdì, sabato e domenica. Si tratta di una nuova mossa del governo cinese per affrontare la “dipendenza da videogiochi”, riconosciuta nel 2018 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come malattia.
Si tratta di una misura restrittiva già adottata nel 2019, in cui la Cina limita il tempo di gioco dei minori a un’ora e mezza al giorno e fino a dieci notti.
Ora, secondo la rete di notizie nazionale Xinhua, il tempo di gioco online per i minori sarà limitato nei fine settimana e nei giorni festivi, tra le otto e le nove di notte.
Limitare il tempo di gioco a tre ore a settimana
Come spiega Xinhua, la nuova legge cinese riduce notevolmente il tempo di gioco, da più di dieci ore prima a tre ore settimanali, senza giorni di riposo.
Il regolamento stabilirà che “i servizi di gioco online non possono essere forniti in alcun modo ai minori in nessun altro intervallo di tempo” e devono aggiungi un meccanismo di accesso e login con nome reale rigoroso per garantire che questi passaggi siano rispettati.
Sono le società di videogiochi che devono aggiungere questa supervisione per far rispettare la legge. Per questo, il regolamento prevede che i diversi dipartimenti debbano “rafforzare la supervisione e il controllo dell’attuazione a tutti i livelli”.
Un esempio quello di Tencent, che lo scorso luglio ha dimostrato un nuovo sistema di riconoscimento facciale per evitare che i minori diventino dipendenti di notte, durante le ore di riposo. UN “guardiano notturno” che scansiona il volto del giocatore tramite smartphone e confrontalo con l’elenco dei giocatori. Sistema incluso in più di 60 giochi di marca e uso obbligatorio.
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