Mdopo il Festival di Cannes, il suo nuovo film Nanni Moretti“Un nuovo domani“, in arrivo alla Cineteca greca, come parte del 3° omaggio Cinema made in Italy/Atene. Protagonista Barbora Bobulova che sarà ad Atene per la proiezione del film e l’apertura ufficiale del Festival il 20 ottobre, ha parlato con Marie Claire carrieraQuello nostalgiail ruolo dell’attore disobbediente e come farlo politica film alla fine probabilmente si tratta soprattutto di amore.
Barbora Bobulova è nata nel 1974 nella prima Cecoslovacchia. È cresciuto a Bratislava e ha iniziato il suo coinvolgimento con lo spettacolo fin dall’adolescenza. Aveva solo 12 anni quando un’amica di sua sorella lesse sul giornale locale che nella loro città si stavano svolgendo le audizioni per uno show televisivo. I produttori stavano cercando una ragazza di 14 anni e, nonostante la differenza di età, la Bobulova ha detto che era così curiosa che ha seguito sua sorella e la loro amica all’audizione. Lì si presentò al regista e lui decise di affidarle il ruolo. Potrebbe essersi ritrovato improvvisamente davanti alla telecamera, ma qualche anno dopo ha iniziato a studiare Accademia delle arti di Bratislava, con un focus sulla recitazione. Fu in questo periodo che apparve il suo primo ruolo importante.
“Ho studiato all’Accademia d’arte drammatica di Bratislava”Ha detto Bobulova.
“Avevo 22 anni e non avevo una piena comprensione di tutto quello che mi stava succedendo. Infatti, quando ho ricevuto la chiamata dalla Roma per il provino per Marco Bellocchio, non sapevo nemmeno chi fosse. Ho dovuto chiedere al preside (allora non c’era Internet), che mi ha subito detto di non esitare e mi ha detto di tornare a casa per leggere il mio lavoro e memorizzarlo. Marco mi ha scelto per questo, ho viaggiato fino a Roma e sono rimasto in Italia due mesi per girare. Ma ancora non riuscivo a realizzare cosa stesse succedendo finché non ho ricevuto un invito al Festival di Cannes nel 1997, come protagonista femminile nel film Bellocchio.”
L’esperienza di Bobulova è stata simile alla sua Alice nel paese delle meraviglie: “Tappeto rosso, suite all’Hotel Martinez, abiti meravigliosi, star di Hollywood che cenano accanto a me…”, l’attrice ricorda dalla sua esperienza che poche persone nel campo della recitazione sono riuscite a vivere in così giovane età, e sicuramente nel contesto della collaborazione con uno dei registi più radicali del cinema italiano.
E così è Bobulova inizia a collaborare con registi italiani, acquisendone di nuovi patria, dove mostra il suo talento in ciascuno dei suoi nuovi film. Nel 2005, per il suo ruolo nel film Cuore puro, in cui interpretava una donna dinamica che ha dovuto affrontare situazioni difficili della sua vita a causa di gravi perdite, è stata premiata di conseguenza Oscar italiano, ovvero il “David di Donatello” nella categoria Miglior Attrice. Il riconoscimento è arrivato e il futuro riserva ancora molte altre cose importanti collaborazioneentrambi in cinemacosì come dentro televisione.
Nel suo nuovo film Morettiregista, che vive la sua vita privata da gatto”8 1/2“, interpreta il suo alter ego, anche lui regista che sta cercando di realizzare un film politico, mentre il mondo intorno a lui sta cambiando e lui non ha ancora deciso se seguirlo. Il caso è ambientato cronologicamente nel presente, ma il film la sceneggiatura girata in “A New Tomorrow” è ambientata in quell’epoca La guerra fredda. Questa boxe aiuta Moretti ad esprimere tante cose sensazione e loro Pensiero l’arte e il mondo oggi e Bobulova è un personaggio chiave in questo processo. Lei stessa è cresciuta in un regime socialista, con i suoi vantaggi e svantaggi, come ha sottolineato parlando con Marie Claire.
“Questo film mi ha riportato sicuramente alla mia infanzia. Ho trovato tanta affinità, non solo nel tempo, ma anche nel mio ruolo di sarta mentre mia nonna faceva il lavoro. Sono sicuro che questo mi aiuta molto. Mi ha fatto sentire familiare, come se fossi a casa.” ha detto l’attrice, ammettendo che a volte lo sente nostalgia e voglio visita passato,
“…Quando non avevamo i telefoni, Internet, quando scrivevamo le lettere e andavamo all’ufficio postale per spedirle. I miei figli, ad esempio, non conoscono la meravigliosa sensazione di trovare una cartolina o una lettera nella cassetta della posta. Mi manca il periodo in cui le cose accadevano più lentamente.”
Quanto a tiroBobulova è felice c’è stato molto da fare, soprattutto il fatto che nel film il ruolo era suo “attrice disobbediente”, che è l’opposto di lui, secondo la sua dichiarazione.
“Non oserei mai cambiare le mie parole in un film di Moretti, come fa il mio personaggio Vera. Oppure non riferirei il concetto al direttore, soprattutto a Moretti, che il film che ha girato non riguardava la politica, ma l’amore. E chi se ne frega della politica. Quindi mi è davvero piaciuto combattere contro Moretti sul palco.
Praticamente mi ha dato il permesso di disturbarlo. Mi ha detto “Voglio che tu sia un problema cattivo, ma buono”, con quelle esatte parole.
E ovviamente mi sono divertito.”
QUELLO di fronte a Questo tipo di ruolo di sfida all’autorità è uno degli elementi che rendono il film godibile e sottolinea ulteriormente la grandezza del dramma personale vissuto dal regista, che invece di andare in Vespa, come fa Moretti nel film. anche autobiografico Caro Diario, ora ha accettato la nuova realtà e vaga per le strade su uno scooter elettrico.
Bobulova sostiene la creazione di nuove opere d’arte per le piattaforme di contenuti, soprattutto dopo lo scoppio della pandemia che ha tenuto le persone fuori dai cinema e nei loro salotti, davanti allo schermo. “Ecco perché negli ultimi anni abbiamo iniziato in Italia a realizzare molte nuove serie per diverse piattaforme e danno lavoro a persone, non solo attori, ma anche troupe tecniche.“, ha sottolineato in modo tipico i grandi cambiamenti che stanno avvenendo nel settore dell’intrattenimento di cui siamo consapevoli da tempo.
“Ma penso che ci sia ancora una grande differenza tra guardare un bel film a casa o al cinema, con altre persone. Dobbiamo tutti contribuire a difendere il cinema”,
ha detto la Bobulova, che ha molto apprezzato i suoi colleghi americani che hanno combattuto insieme attraverso gli scioperi per difendere i loro diritti. “Spero che vincano. Prego per loro con tutto il cuore”, Ha aggiunto. Sulla questione dell’intelligenza artificiale nella visione, adotta lo stesso approccio che usa con i social media. “Può essere sia una maledizione che un dono. Dipende da noi come esseri umani, da come lo utilizziamo e lo gestiamo.”
Bobulova sta attualmente lavorando con registi sloveni Olmo Omerzu. “Dovrei essere a Praga quest’autunno”ha detto, ma la produzione del film di Omerzu ha incontrato diverse difficoltà, quindi il progetto è stato rinviato all’anno prossimo. “Spero che continui”Ha detto Bobulova. “Sarebbe fantastico per me lavorare nel mio paese d’origine dopo così tanto tempo”.
E’ vero ritornare alle vecchie radici”Alice nel paese delle meraviglie» Si prevede che sarà interessante per lui e molto interessante per il pubblico che segue le sue orme nell’intrattenimento, poiché prova cose nuove e affronta varie sfide.
Barbora Bobulova è una figura importante del cinema italiano contemporaneo. Serve a questo pista da ballocon consistenzacon Amore. Attraverso il personaggio della ribelle Vera, incanala questo elemento nel film, e sarà accolto favorevolmente dal pubblico che sarà alla Cineteca greca il 20 ottobre o al cinema dove inizierà le proiezioni di “Un nuovo domani”. 26 ottobre, da Intrattenimento divertente.
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